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IMMERSIONI: ECCO I 10 INFLUENCER DEL MONDO SOMMERSO

Anche tra le creature sottomarine c’è una top ten di influencer, al primo posto c’è…una medusa.

La Chiara Ferragni del mondo sottomarino si chiama medusa barile, detta anche polmone di mare, ed è una medusa con un diametro di circa 60 cm, un peso di 10 Kg dalla forma semisferica opalescente e trasparente. È lei la creatura sottomarina in cima alle quotazioni dei subacquei: una sua foto sui social è capace di generare migliaia di like, più di uno scatto insieme a un delfino o di quello in compagnia di un branco di barracuda.

A stilare la classifica dei 10 influencer degli abissi mediterranei sono gli esperti di Scubadvisor, la prima app al mondo interamente dedicata agli appassionati di immersioni, che permette di conoscere e localizzare le migliori location per esplorare i fondali marini, di prenotare la propria immersione nel centro diving preferito, e di leggerne descrizioni, prezzi e posizione sulla mappa per programmare le proprie uscite da soli o con gli amici.

La medusa in questione, detta anche Rhizostoma pulmo, appartiene alla famiglia delle Rhizostomatidae, la si incontra spesso al largo delle coste marchigiane e viene considerata la più grande di tutto il Mediterraneo e deve il nome comune di “Polmone di mare” al movimento palpitante che emette ogni volta che si sposta in acqua.

Gli esemplari giovani si distinguono da quelli adulti grazie alla loro colorazione, che risulta essere quasi totalmente trasparente, mentre negli esemplari più vecchi è opalescente. Risulta essere molto fragile per cui in caso di avvistamento è sempre consigliabile tenersi a una certa distanza, in modo da non rischiare di ferirla o ucciderla. Tra l’altro fortunatamente la sua puntura non è molto urticante.

Al secondo posto tra gli influencer del mare di Scubadvisor ecco la cernia bruna, una vera e propria icona per molti subacquei che era quasi scomparsa dopo decenni di pesca eccessiva e bracconaggio. Grazie a forti misure di protezione sta facendo un forte ritorno nelle acque del Mediterraneo francese e monegasco, in particolare nelle aree protette, permettendo agli escursionisti subacquei di ammirare il suo comportamento unico e maestoso.

La cernia è la regina dei pesci di fondale, imponente, leggiadra, maestosa, ed ha una particolarità non rarissima tra i pesci: vive la sua giovinezza e la sua prima maturità, da femmina, fin quando il suo peso non raggiunge i cinque kg circa diventa maschio. E da questo momento aumenta di peso e diventa attrazione particolare proprio per la sua mole.

Non poteva mancare sul podio un super influencer come il delfino. Ovviamente difficilissimo da fotografare, essendo estremamente veloce e agile nuotatore in genere si allontana alla prima avvisaglia di avvicinamento. Il Mare Adriatico ospita una vasta popolazione di delfini striati che è possibile incrociare soprattutto quando si mettono sulla scia delle barche. Le immersioni con i delfini a strisce sono un’opportunità unica.

Al quarto posto c’è una sorpresa: si chiama Pesce Luna, chiamato anche mola mola e si tratta di uno dei pesci ossei più pesanti e bizzarri tra quelli conosciuti. Vive da sempre nel Mediterraneo anche se è nelle acque tropicali e temperate che si trovano gli esemplari più grandi.

Il pesce luna preferisce le acque con temperatura compresa fra i 13 e i 17 gradi, e tende a nuotare fra i 30 e i 480 metri di profondità. A partire dagli anni Novanta la sua pesca è stata vietata dalla Comunità Europea e questo divieto ha praticamente fatto sì che il pesce luna abbia potuto moltiplicarsi in modo graduale. In Italia è stato avvistato anche lungo la costa ligure sin dal 2014.

Al quinto posto non poteva mancare il polpo. Nel mondo ne esistono circa 300 tipi, ma nel Mar Mediterraneo ne circolano solo 16. Tra questi il “fesso” con i suoi tentacoli lunghissimi, la “polpessa” con il suo rosso mattone caratterizzato da puntini bianchi e il “comune”, il più diffuso, chiamato in Puglia “di scoglio” perché si cattura tra le rocce. Purtroppo, però, identificare i diversi esemplari, una volta catturati, risulta pressoché impossibile. Una volta fuori dall’acqua questi cefalopodi assumono infatti tutti la stessa colorazione grigia, oltre al fatto che dopo il loro smembramento perdono alcune delle caratteristiche che potrebbero facilitarne l’osservazione: non permettendo così di distinguere un polpo cinese da uno pugliese.

Sesto posto per un pesce considerato nel Mediterraneo una specie aliena ma che non è oramai così raro incontrare: si tratta del Pesce Scorpione, noto anche come Pesce Leone. La particolarità di questo pesce, esteticamente bellissimo, è quella di avere delle pericolose spine dorsali e anali dotate di un veleno a base di neurotossine. Sono 13 i pericolosi aculei sulla schiena, più 3 sulla pancia, le cui punture possono essere fastidiose e dolorosissime per l’uomo.

Il Pesce Scorpione arriva a una taglia di poco superiore al kg, vive su fondali rocciosi dai 10-15 fino a poco oltre i 100 metri di profondità. Ormai, secondo gli esperti di Scubadvisor, si contano nel Mediterraneo ben 280 specie aliene, di cui solo quelle ittiche e considerate “nuove” sono almeno 190.

Al settimo posto si classifica la murena, che colpisce il subacqueo oltre che per la sua forma, per via dei suoi denti e del suo sguardo misterioso.

Ottavo posto per lo scorfano rosso, pesce meraviglioso che vive in genere fra i 30 e i 60 metri di profondità ed è considerato il re del mimetismo sottomarino.

Nono posto per il granchio reale blu, altra specie aliena, originaria dell’Atlantico occidentale, che si è insediata velocemente nel Mediterraneo e può raggiungere una dimensione di guscio di 23 cm nei maschi e 20 nelle femmine. Lo si trova spesso nelle acque della Liguria.

Al decimo posto nella top ten degli influencer del mondo sommerso ecco, infine, il barracuda boccagialla: pesce che può superare il metro di lunghezza e la cui presenza fino a qualche anno fa era circoscritta all’Atlantico meridionale. Anche qui l’innalzamento delle temperature ha portato a far sì che molti esemplari trovassero dalle nostre parti un habitat ideale. Se ne trovano meravigliosi branchi (o vortici) nei fondali di Ustica.

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Scubadvisor

Scubadvisor è la prima app al mondo interamente dedicata al settore del diving. La app, realizzata in Italia e disponibile gratuitamente per IOS e Android, offre agli appassionati e agli operatori un’unica piattaforma internet e mobile per la gestione di tutte le loro attività: conoscere e localizzare le migliori location, prenotare la propria immersione nei centri diving affiliati e scoprirne di nuovi, di leggerne descrizioni, prezzi e posizione sulla mappa per programmare le proprie uscite. Scubadvisor permette anche di geolocalizzarsi prima o dopo l’immersione per segnalare la propria posizione, e di postare le foto delle proprie esplorazioni subacquee per condividerle con le migliaia di appassionati.

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