Storia
Umberto Pelizzari: storia e successi
Umberto Pelizzari nasce il 28 agosto 1965 a Busto Arsizio (Varese), e fin da bambino mostra una grande passione per l’acqua, tanto da farne da adulto una professione.
Un’altezza di 189 centimetri per 84 chili di peso e una capacità polmonare di circa 8 litri sono le caratteristiche fisiche che, da subito, fanno la differenza in acqua. A queste si aggiungono impegno e determinazione, ingredienti indispensabili per raggiungere obiettivi ambiziosi.
È il 10 novembre 1990 quando Pelizzari stabilisce il suo primo record mondiale di apnea profonda in assetto costante al suo esordio in questa disciplina, lasciando tutti senza parole. Solo un anno più tardi conquista tutti i record di immersione in apnea con -67 metri in assetto costante e -95 metri in assetto variabile. Il 26 ottobre, per concludere un anno di successi, conquista anche il record assoluto di immersione apnea con -118 metri.
Un successo dopo l’altro
Ustica: record mondiale di immersione in apnea in assetto costante con -70 metri
Nei pressi di Montecristo: nuovo record in assetto variabile no limits con -123 metri
Cala Gonone-Dorgali: nuovo record mondiale di immersione in apnea in assetto variabile regolamentato con -101 metri
Villasimius: due nuovi record mondiali ovvero -72 metri in assetto costante e -105 metri in assetto variabile regolamentato
Nel 1995 fonda insieme a Renzo Mazzarri, campione di pesca subacquea, Apnea Academy, un’associazione ideata per la diffusione, la didattica e la ricerca dell’apnea subacquea a livello mondiale
Villasimius: primato nell’assetto variabile con -110 metri e nell’assetto variabile no limits con -131 metri
Porto Venere: record in assetto costante con la profondità di -75 metri. Inoltre, nuovo record in assetto variabile con -115 metri
Portofino: nuovo primato mondiale di apnea in assetto costante con -80 metri e nuova impresa -150 metri in assetto variabile no limits in un tempo di 2’57”, limite mai raggiunto dall’uomo in apnea
Capri: record nell’assetto variabile regolamentato con -131 metri in 2’44” e ritiro dalle competizioni
Dai primi anni 2000 sino a oggi si impegna poi come giornalista e reporter televisivo in programmi di divulgazione scientifica e sull’ambiente marino, su varie reti televisive, oltre a collaborare in qualità di docente e formatore al fianco dell’Arma dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e di università.