La principale funzione dell’app riguarda la possibilità di prenotare con semplicità le immersioni, grazie al performante gestionale interno che mette direttamente in contatto diver e centro diving. All’utente basta selezionare sulla mappa l’area geografica di interesse, selezionare il centro diving e scegliere giorno e ora per l’inizio dell’attività. Il sistema invia automaticamente la richiesta al centro, che dovrà approvarla. Dopo aver assicurato la prenotazione con un piccolo anticipo, sarà sufficiente recarsi sul luogo nella data concordata, effettuare il saldo del pagamento e partire per un’esperienza indimenticabile. Il centro diving, lato suo, avrà a disposizione una piattaforma open source che gli permette di inserire manualmente le sue prenotazioni o visualizzare automaticamente quelle che provengono dall’app. Una gestione totalmente autonoma dell’attività, in cui Scubadvisor ha il solo ruolo di intermediario.

Scubadvisor mette a disposizione gratuitamente per i propri utenti registrati sulla piattaforma un filtro foto sviluppato per contrastare la distorsione dei colori delle foto subacquee rendendo le immagini il più possibile naturali. Basterà poi scaricare la foto modificata per averla sempre con sé o condividerla con i propri amici.

Un luogo virtuale in cui gli utenti caricano le loro foto, si scambiano like e commenti, raccontano le loro esperienze, e contribuiscono alla creazione di una community di appassionati dei fondali marini. Gli utenti possono poi geolocalizzare le loro immagini e inserirle all’interno della cartina disponibile nell’app, contribuendo in questo modo a creare una mappatura dei mari e dei vari punti di immersione, da condividere con il pubblico di Scubadvisor.

Scubadvisor offre la funzionalità “logbook” in cui gli utenti possono riportare i loro dati di immersione e tenere una traccia aggiornata delle loro esperienze in mare, una sorta di vero e prorio “diario di bordo”.

Scubadvisor pone attenzione anche anche alla sicurezza grazie a un bottone SOS collegato direttamente con il DAN (Divers Alert Network) in modo da poter comunicare tempestivamente in caso di emergenza in mare. L’app offre anche i dati di localizzazione (latitudine e longitudine) da riportare all’interlocutore.